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Visualizzazione dei post da novembre, 2022

Roy Lichtenstein

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Roy Lichtenstein – L'originale dalla copia Giuseppe Pizzi «A Milano c'è Roy Lichtenstein, dicono che è una gran bella mostra, con più di cento opere, abbiamo prenotato una visita guidata, vieni anche tu?». «Lichtenstein, quello dei fumetti?» «Sì, quello dei fumetti e dei puntini, divertente e di facile lettura». «Ma sì, aggiungi il mio nome». E' così che domenica pomeriggio alla Triennale ci siamo ritrovati in un gruppo di venticinque. E s'è capito subito, fin dai primi quadri, che facile non lo è per niente! Quella di Lichtenstein è una pittura colta, allusiva, finemente ironica. Come se da una sequenza prelevasse un fotogramma e illuminasse solo quello, esaltandone gli elementi essenziali, le sue opere non narrano, illustrano, ma sono illustrazioni che rimandano a significati che vanno ben oltre la loro sfacciata evidenza. Lichtenstein è un divoratore di immagini, per lui la raffigurazione è più importante e reale della realtà che ritrae. I suoi soggetti li attinge se

ugo Guarino

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Ugo Guarino Franco Isman E' morto Ugo Guarino. Chi era? In realtà conoscete tutti almeno una delle sue opere: le vignette che dalla fine degli anni Novanta hanno illustrato quotidianamente “La Stanza” di Indro Montanelli sul  Corriere , poi l'analoga rubrica tenuta da Paolo Mieli, fino ai nostri giorni con le lettere a Sergio Romano. Vignette caratterizzate da un tratto essenziale ma estremamente significativo: tutti i giorni per quasi vent'anni, qualcosa come 7000 immagini. Ha scritto Romano nella sua rubrica di ieri: “…Quando le sue condizioni cominciarono ad aggravarsi, ci rendemmo conto che di lì a poco non sarebbe stato in condizione di mandarci il suo disegno quotidiano… decidemmo di ricercare nell'immenso tesoro dei suoi vecchi disegni quelli che potevano maggiormente adattarsi a situazioni attuali. Scoprimmo così che i disegni di dieci o vent'anni prima avevano conservato la freschezza di un tempo e che noi avevamo soltanto l'imbarazzo della scelta…” Tri