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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

stefano gabbana

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Stefano Gabbana: «Non voglio essere chiamato gay. Sono un uomo» Lo stilista: stufo di essere etichettato in base alle scelte sessuali. «Non voglio essere difeso dalle sigle e dalle associazioni gay: non ho fatto nulla di male». La politica? «meglio che stia lontana da questi temi» di  Michela Proietti shadow 2 6364 «Non voglio essere chiamato gay, perché sono un uomo. Mi sembra incredibile che ancora oggi si usi questo termine: sono biologicamente un maschio: lo stesso vale per una donna, che è una donna punto e basta, al di là di tutto. La parola gay è stata inventata da chi ha bisogno di etichettare e io non voglio essere identificato in base alle mie scelte sessuali». Stefano Gabbana, 55 anni di cui 20 trascorsi in coppia con Domenico Dolce lancia un nuovo sasso contro il politically-correct di facciata. Chi vuole colpire? «Tutti quelli che continuano a identificare le persone in base ai gusti sessuali. Del resto ho sempre fatto così: quando per

antonio finelli

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Nei volti di Finelli il tempo brucia la vita I ritratti di anziani diventano maschere con occhi vuoti. Come le statue antiche Vittorio Sgarbi   -  Dom, 03/12/2017 - 15:33 commenta L'operazione più intelligente che poteva compiere un artista dotato come nessuno nel disegno è quella decisa da Antonio Finelli. La matita scruta, definisce, incide; la carta bianca si anima di forma, e vive. Finelli sceglie come modelli volti di anziani solcati dalle rughe: sono persone conosciute, di un mondo destinato rapidamente a scomparire. Ma ora, per sempre, eternate nel segno di Finelli. L'attrazione per i vecchi ricorda quella di un altro eccellente disegnatore dal temperamento più lirico e intimista: Andrea Martinelli. I due artisti sono ispirati dalle carte geografiche dei volti degli anziani e da una attitudine quasi religiosa nel contemplarli. Nei volti dei vecchi c'è il tempo, c'è la storia; ma c'è anche un legame