francesco clemente
Il suo lavoro mostra riferimenti espressionisti e surrealisti.
Con Sandro Chia, Horacio de Sosa Cordero, Enzo Cucchi, Nicola De Maria e Mimmo Paladino è uno dei protagonisti del movimento artistico contemporaneo della Transavanguardia, teorizzato dal critico Achille Bonito Oliva, che auspica un ritorno alla manualità, alla gioia ed ai colori della pittura, dopo gli anni dominati dall'arte concettuale.
Ha dipinto insieme ad Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat negli anni ottanta. Dal 1982 passa il suo tempo fra l'Italia, New York e Madras in India, collaborando con artisti locali.
Nel 1986 lavora con Raymond Foye ad una serie di 48 libri con miniature fatte a mano illustranti poeti e filosofi occidentali.
I libri vengono pubblicati da George Scrivani e stampati a Madras.
Francesco Clemente è membro dell'Accademia Americana delle Arti e delle Lettere.
Oggi lavora regolarmente a Madras e vive a New York insieme alla moglie Alba ed i suoi quattro bambini.
Carriera: quattro decenni
Anni settanta
Nel 1970, dopo un breve periodo come studente di architettura all'Università di Roma, Francesco inizia ad esporre le sue prime illustrazioni e fotografie a mostre, principalmente a Torino, Amsterdam e Colonia.
Nel 1973 compie il suo primo viaggio in India e, l'anno seguente attraversa a piedi l'Afghanistan, insieme al suo collega artistico e mentore Alighiero Boetti.
Nel 1977 Clemente torna insieme alla moglie Alba in India, dove vive e lavora per due anni a Madras, creando illustrazioni a pastello.
Nel 1980 i suoi lavori vengono esposti alla Biennale di Venezia.
Anni ottanta
Durante la decade degli anni ottanta, Francesco espone a numerosissime retrospettive tra le quali: la galleria d'arte Whitechapel di Londra (1983), l'Art Center di Minneapolis (1984), la Galerie Nationale di Berlino (1984), ilMetropolitan Museum of Art di New York (1985), l'Art Institute of Chicago (1987), la Fundacion Caja (1987) e nuovamente a New York nel 1988.
Inoltre realizza varie collaborazioni con Jean-Michel Basquiat e Andy Warhol.
Anni novanta
Negli anni novanta il lavoro di Francesco Clemente espone al Museum of Art, alla Royal Accademy of Art, Londra, al centro Pompidou, Parigi ed al museo di Sezon, Tokio.
Oggi
Nel 1999-2000, il lavoro di Francesco Clemente è presentato in una grande retrospettiva al museo Salomon R. Guggenheim, in cui vengono esposte le famose collaborazioni degli anni ottanta.
Nel 2003, il Museo Nazionale di Napoli gli dedica un'antologica. Nel 2011 disegna le tazze della Illycaffè.
Nel Museo d'arte contemporanea Donnaregina di Napoli è installato un suo pavimento con inserimenti zoomorfi, ma in risonanza con le antiche maioliche campane.
Cinema
È l'autore di tutti i disegni e i quadri realizzati dal protagonista del film Paradiso Perduto del 1998, ispirato dal romanzo di Dickens Great Expectations e diretto da Alfonso Cuarón.
Inoltre ha recitato nel film Will Hunting - Genio ribelle nella parte di un'ipnotista.
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