Achille Perilli
Achille Perilli
Frequenta il liceo classico e nel 1945 si iscrive alla facoltà di Lettere e prepara una tesi su Giorgio De Chirico senza però laurearsi. È stato co-fondatore, con Attardi, Consagra, Dorazio, Guerrini, Accardi, Sanfilippo e Turcato, dell'avanguardia artistica detta Gruppo Forma 1 di ispirazione marxista.
Nel 1948 partecipa alla Rassegna nazionale di arti figurative (V Quadriennale Nazionale d'Arte) di Roma.
Fonda insieme a Piero Dorazio, Guerrini, Renzo Vespignani, Buratti, Muccini, Maffioletti il Gruppo Arte Sociale (GAS). Insieme a Piero Dorazio e a Guerrini fonda la Libreria-Galleria “Age d'Or” con la quale diviene organizzatore di diversi eventi artistici tra i quali spicca la collaborazione alla triennale di Milano invitato da Lucio Fontana. Nel 1962 Perilli fa una personale alla Biennale di Venezia, e seguita a fare mostre in tutto il mondo da New York 1963, a Praga 1961-1969, per seguire con Amsterdam, Chicago, Tokio.
Nel 1977 partecipa alla Cooperarte, insieme agli artisti Carla Accardi, Getulio Alviani, Carmelo Cappello, Gianni Colombo, Antonio D'Agostino, Emilio Isgrò, Carlo Nangeroni, Mario Nigro, Luca Patella, Concetto Pozzati, Mimmo Rotella, Giulio Turcato e Nanda Vigo. La Coopertarte era una cooperativa di artisti "che cercava di esplorare nuove forme di rapporto e di confronto con il pubblico". La prima mostra di questa esperienza si tenne al Centro Allende La Spezia il 26 febbraio 1977. La Cooperarte ha edito una cartella di 14 grafiche numerate da 1 a 100.
Le opere di Achille Perilli sono qualificate come Astrattismo Geometrico e caratterizzate da cromatismi forti ed accesi.
Perilli, Achille. - Pittore italiano (n. Roma 1927). Tra i firmatari del manifesto del gruppo Forma (1947-48) per la difesa dell'arte astratta, collaborò anche alla pubblicazione di Forma 1 e Forma 2. Nel 1949 aderì al MAC (Movimento per l'arte concreta); dal 1957 al 1960 diresse con G. Novelli la rivista L'esperienza moderna; con altri fondò (1964) la rivista Grammatica. Partecipò alla Biennale di Venezia(1962, 1968). Interessato inizialmente a composizioni astratte con sequenze grafico-narrative, dagli anni Settanta si è dedicato alle machinerie, strutture mutanti, determinate da una metodologia irrazionale. Sempre a contatto con gli ambienti culturali più all'avanguardia, nel 1971 scrive il Manifesto della Folle Immagine nello Spazio Immaginario; nel 1972 partecipa alla costituzione del Gruppo Altro; nel 1982 pubblica il manifesto Teoria dell'irrazionale geometrico. Ha collaborato anche ad allestimenti teatrali. A P. sono state dedicate numerose mostre personali e retrospettive in importanti gallerie e musei: Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma, 1988; Calcografia Nazionale di Roma, 1992; Mole Vanvitelliana di Ancona, 1998; Institut Mathildenhöhe di Darmstadt, 2005; Scuderie Aldobrandini di Frascati, 2006. Dal 1995 è membro dell'Accademia Nazionale di San Luca.
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